“La firma dell’assessore ai Beni culturali Samonà era attesa e la notizia che questa mattina è stato emesso il decreto, conferma che l’Ennese, come ho sempre sostenuto, è una terra il cui grande patrimonio storico, culturale, archeologico e le sue enormi potenzialità non possono essere devastate da una discarica”.

Lo afferma la deputata all’Ars di Attiva Sicilia Elena Pagana, che aveva sollecitato l’intervento del presidente della Regione e dell’assessore ai beni culturali già quando era stato reso noto il progetto presentato da Oikos di realizzare la megadiscarica in contrada Muglia a Centuripe.

 “Un ringraziamento al presidente della Regione Musumeci che ha subito assicurato il suoi impegno, e che aveva accolto un ordine del giorno a mia prima firma”.

“L’apposizione del vincolo archeologico, con il conseguente divieto  a costruire, è un atto che attendevamo e che sapevamo sarebbe stato emesso, in considerazione delle importanti testimonianze archeologiche presenti, e che avevano già portato al parere negativo che era già stato espresso dalla Soprintendenza di Enna. Va inoltre sottolineato – prosegue Pagana – che la realizzazione di un sito di così grandi dimensioni, quale era quello che veniva proposto dalla società, sarebbe stato comunque in contrasto con il Piano regionale di gestione dei rifiuti, che non prevede maxi discariche nel territorio ennese”.

“E’ scongiurato un grave rischio per questa terra ricca di storia, che ha la sua vera ricchezza nel suo patrimonio, da valorizzare per uno sviluppo economico e sociale sostenibile. Sono vicina e unita al momento di gioia e sollievo dei cittadini, del Comitato che ha condotto una lunga e convinta battaglia contro questo progetto, alle associazioni, come lo sono stata quando è iniziata la lotta contro un progetto che avrebbe creato danni forse irreversibili”.