In merito ai ritardi della Giunta Fasciana nell’approvazione del Bilancio di previsione, con tutte le
implicazioni negative sul piano amministrativo, interviene il Consigliere di opposizione Giuseppe
Ippolito.
“Il bilancio di previsione – dichiara Ippolito – è lo strumento di programmazione amministrativa
più importante per un Comune. Impiegare ben 11 mesi per approvarlo è segno non solo di
immobilismo politico, ma anche di assoluta incapacità di programmazione. A maggior ragione –
continua il consigliere – in tempi difficili come questi ove la pandemia sta portando gravi
conseguenze sul tessuto economico locale. La Giunta Fasciana sta dimostrando di non essere
all’altezza della situazione, è povera di idee e progettualità e tira solo a campare condannando il
nostro paese al declino e allo spopolamento.
Quanto alle voci che stanno circolando in questi giorni nell’apparato burocratico dell’Ente in
merito all’impossibilità i pagare gli stipendi per il personale stabilizzato per la mancata
approvazione del Bilancio di previsione da parte del Consiglio Comunale, Giuseppe Ippolito
precisa: “Addossare ai consiglieri di minoranza i colpevoli ritardi dell’Amministrazione comunale è un
atto politico di grande irresponsabilità che denota incapacità amministrativa e scarsa conoscenza
dei principi contabili degli Enti pubblici. Il Bilancio di previsione, com’è noto, è stato approvato
dalla Giunta comunale con 11 mesi di ritardo lo scorso 30 novembre e ancora non è munito del
parere obbligatorio dell’organo di revisione. Sulla base del Regolamento di contabilità dell’Ente
senza parere contabile non si può approvare il Bilancio in Consiglio. Inoltre – conclude il consigliere
– chi ha diffuso queste voci prive di fondamento dovrebbe sapere che l’art. 163 comma 2 del TUEL
prevede che anche nel caso di mancata approvazione del Bilancio di previsione e durante la fase di
gestione provvisoria i Comuni possono pagare regolarmente gli stipendi ai dipendenti comunali
alcun problema”.