Arriva il bonus da 200 €, pensato per contrastare l’aumento dei prezzi e il caro energia, che verrà pagato una tantum, cioè una sola volta, e solo a chi – nel 2021 – ha avuto un reddito inferiore a 35.000€.

Le modalità per riceverlo – spiega Antonio Bellanca, direttore del patronato Inas Cisl di Enna – dipendono dalla categoria di destinatari a cui si fa riferimento e, in molti casi, non sono ancora state definite.

“Tra i beneficiari che dovranno sicuramente fare domanda, e per cui non sarà versato automaticamente, spiega Bellanca, ci sono i lavoratori domestici residenti in Italia, titolari di uno o più rapporti di lavoro al 18 maggio 2022 e con un reddito inferiore a 35.000 € nel 2021”.

“Per loro, sottolinea il responsabile Inas Cisl di Enna, Antonio Bellanca, abbiamo già aperto le preadesioni: in attesa che l’Inps attivi la procedura, nelle nostre sedi è già possibile compilare la richiesta, così la domanda verrà inviata automaticamente dai nostri operatori non appena l’ente previdenziale renderà disponibile la procedura. A breve sarà anche possibile scaricare dal sito www.inas.it i moduli da compilare in anticipo e portare in sede, così tutto sarà ancora più veloce”.

“Di fronte a una misura d’emergenza dedicata ai cittadini il nostro supporto gratuito può rivelarsi fondamentale per affrontare l’iter di richiesta in modo corretto e senza preoccupazioni”, aggiunge Bellanca, È possibile individuare la sede Inas Cisl più vicina consultando il sito www.inas.it oppure ci puoi trovare a: Enna – Via San Sebastiano, 21 Tel. 0935511744; Piazza Armerina – Via Giacinto Lo Giudice, 25 Tel. 0935575406 e Nicosia – Via Luigi Venuta, 1 Tel. 09351782100 “E’ una misura che sicuramente non risolve i problemi, , dichiara Emanuele Gallo, Segretario Generale Cisl AgClEn, ma per noi ogni misura che sia d’aiuto alle famiglie è ben accolta”. “La Cisl, continua Emanuele Gallo, anche attraverso la ramificazione sul territorio dei nostri servizi che prestano tutele e assistenza, cerca di farsi carico il più possibile delle persone e dei loro bisogni. E’ ovvio, conclude Gallo, che bisogna proseguire per arrivare alle riforme necessarie per avere un sistema previdenziale e fiscale equi e sostenibili”.