di Adelina Cavaleri 

Tacco 12 si presenta come un romanzo erotico, a tratti spinto e disinvolto. Piano piano ti coinvolge, e si fa leggere senza mai essere banale o volgare. La storia, è quella di un quarantenne autore di libri per bambini, che si ritrova a fare i conti con una vita in balia di rapporti vuoti, e disinteressati. Tutto fila liscio, fin quando non scoprirà che c’è qualcosa , o meglio qualcuno di cui non conosce l’identità che sta turbando la sua vita, e giunto a metà del racconto, pensi di aver capito come andrà a finire.

Un racconto lineare, quasi scontato, la vita di una persona comune, introversa e allo stesso tempo carismatica. Una storia che pian piano però delinea il volto triste e solitario della società in cui viviamo. Questo uomo sempre in cerca della donna giusta, che riesca a colmare quel vuoto che sente nella sua vita, ma che non trova in nessuna. Ed è proprio nel momento in cui ormai pensi di aver capito il finale, che succede qualcosa che cambia ogni prospettiva. Quel particolare che lo aveva ossessionato e travolto dal primo momento in cui lo aveva notato, si fa sempre più presente nella sua vita in modo quasi prepotente. Poi accade quello che non ti aspetti!

Ti arriva addosso e ti travolge e sconvolge. E con fiato spezzato ti catapulta dentro la realtà. Un tema profondo ed attuale, quello trattato nel libro di Fabrizio Mineo. Lo consiglio vivamente.