L’Associazione Socio-Culturale Madè ritorna a Sperlinga con tre appuntamenti dedicati al teatro al femminile che si svolgeranno nella Chiesa di San Domenico-Castello di Sperlinga.

Gli spettacoli saranno offerti al pubblico per volontà dell’Assessore alla Cultura Salvo Castiglia e del Sindaco Giuseppe Cuccì.

Il primo appuntamento sarà venerdì 25 novembre alle ore 20.00 in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Donne, Plurale Universale: scritto e interpretato da Laura Giordani, attrice che ha interpretato Katia nel pluripremiato film Le sorelle Macaluso di Emma Dante e che è attualmente al cinema nei panni di Mariannina Palumbo nel film La Stranezza di Roberto Andò con Toni Servillo e Ficarra e Picone.

Cinque donne in scena, cinque aspetti della stessa multiforme realtà, un legame eterno accomuna queste donne, quello tra madre e figlia.

Egolatria: antepone a tutto, anche alla prole, il suo immenso ego.

Saponificatrice: una donna maledetta dalla madre, diventa simbolo di Thanatos, esatto opposto dell’amore che la mentalità borghese associa indissolubilmente alla donna, meglio se remissiva e compiacente.

Clitemnestra: antesignana della rivolta femminile, per una storia senza tempo e luogo, per una vera liberazione, pur sanguinaria.

Muratrice: in perenne lotta col maschile, per veder riconosciuta prima o poi la sua professione al femminile.

Nascita: da lei sbocciano i primi impulsi del rapporto complesso, atavico, madre/figlia.

Uno spettacolo che è un viaggio, un affannoso percorso di ricerca sull’identità, che non può che coincidere con la consapevolezza del proprio destino: l’impossibilità di liberarsi dalla condizione di figlia o di madre, o di figlia e madre, e dal suo indecifrabile senso di colpa.

Venerdì 23 dicembre, alle ore 18,00 lo spettacolo “Madre” di e con Egle Doria e Laura Giordani.

È Maria la madre di tutte le madri a raccontarsi, a parlare da donna della sua maternità, della nascita e della vita di quel figlio che ha dato la vita per gli uomini. La racconta da donna tra le donne, ne trasmette gioie e dolori attraverso la voce narrante dell’attrice Egle Doria e la voce in musica di Laura Giordani. Una donna, la donna  che si erge ad esempio di tutte le Madri. Un teatro della memoria, ma anche del presente, uno spettacolo che nello spirito natalizio può essere inteso come una laica preghiera.

Sabato 14 gennaio ore 19.00 si concluderà con “L’assaggiatrice” di Giuseppina Torregrossa.

Una mise en espace diretta da Nicola Alberto Orofino e interpretata da Egle Doria, tratta dal primo romanzo di Giuseppina Torregrossa edito da Rubbettino.

L’Assaggiatrice narra di una Sicilia nascosta e antica grazie al racconto di Anciluzza, una donna fuori dai tabù che si nutre delle tradizioni e dei profumi, oltre ai sapori della cucina e della terra. Abbandonata inaspettatamente dal marito Gaetano, Anciluzza resta a Tummìna con due “picciridde” a carico. Da matura casalinga laureata, si fa commerciante suo malgrado, e per guadagnarsi la vita apre una “putìa” di prodotti tipici siciliani. Così, davanti e dietro al suo bancone, l’appassionata commerciante troverà il gusto dell’amore gioioso e fugace, e quello della carne morbida e felice di sé. A darle corpo e voce sulla scena è Egle Doria. Lo spettacolo è un poliedrico coro di personaggi che si susseguono nella forma di voci off divenendo presenti nella narrazione e vivi interlocutori di Anciluzza.

Voci fuori campo di Roberta Amato, Alessandra Barbagallo, Grazia Cassetti, Lica Fiorino, Lucia Portale, Alice Sgroi e Francesca Vitale che restituiscono i coloriti personaggi del romanzo.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero e su prenotazione al numero: 377 0211879.