di Martina Bascetta

Piazza Armerina – Si è conclusa ieri la seconda edizione del Book festival di Piazza Armerina. Un’ iniziativa avviata e riproposta nella nostra città da Damiano Gallo, già fautore di analogo evento in Siracusa a partire dal 2020. Un paio d’ore sono state dedicate alla presentazione di libri di alcuni autori, più e meno noti, coinvolti da Gallo in interviste sui temi trattati nei loro scritti. Il tutto nella splendida cornice di una delle più belle sale della biblioteca comunale “Alceste e Remigio Roccella”.

Grande assente tra gli autori previsti in programma, Alessandra Mussolini, sulla cui mancata presentazione, tuttavia, si è sorvolato senza neppure citarla e sostituendola con un altro autore. Circa mezz’ora è stata dedicata a ciascuna delle interviste. In tutto otto gli autori coinvolti, quattro per ciascuna delle due giornate del festival culturale. Tra questi una delle più attese, Stefania Auci, autrice della nota saga “Leoni di Sicilia”, ha introdotto il suo ormai celeberrimo romanzo storico sulla famiglia dei Florio.

Gli autori, dopo esser stati premiati, hanno  dedicato un po’ di tempo al firma copie per gli interessati all’acquisto dei loro volumi, appositamente venduti a margine della sala. Bilancio positivo per questa seconda edizione che ha, sicuramente, coinvolto un pubblico nutrito. Tuttavia, la sala prescelta per lo svolgimento dell’evento, sia pure degna di nota, offre un numero piuttosto limitato di posti a sedere.

Quali che siano state le valutazioni sul punto, forse l’eccessiva temperatura esterna o l’attesa di un pubblico minuto, lo svolgimento dell’evento nell’apertura dell’atrio biblioteca avrebbe favorito l’intervento di un maggior numero di persone. Che ben vengano le iniziative culturali in città, purché sempre con uno sguardo aperto e critico volto al miglioramento.